VITA DA PROF

Chi sono gli insegnanti? E' difficile darne una definizione, perchè è difficile scegliere quale aspetto metterne in evidenza. Dal punto di vista statistico ne escono malissimo: sono tantissimi, presi tutti insieme costano parecchio, mentre ognuno di loro guadagna davvero poco. Nessuno di noi però è mai entrato in contatto con il cosidetto "corpo docente"; ognuno di noi è entrato in contatto con diversi, singoli professori, individui che ci hanno reso in gran parte quelli che siamo, aiutandoci, danneggiandoci, insegnandoci a pensare, a parlare, a comunicare. Hanno contribuito a formare il carattere che abbiamo, hanno molte volte dominato i nostri pensieri, acceso le nostre speranze, scatenato le nostre paure.
Se dovessi dire quali docenti sono stati importanti nella mia vita, ne dovrei nominare diversi. La maestra alle elementari, il sabato, ci insegnava a suonare la chitarra. La mattina, prima di iniziare a fare la lezione, ci faceva fare ginnastica in aula, mettendoci in fila e facendoci salire in piedi sui banchi, per poi saltare giù. Era severissima, dura, ma molto intelligente: sapeva farci amare lo studio e la lettura, ma aveva modi piuttosto spicci. Quando durante un'interrogazione mi misi a fare la spiritosa con un amico seduto al primo banco, mi diede uno scappellotto sulla nuca e mi mandò fuori dall'aula; se qualcuno lo facesse oggi a mio figlio, probabilmente penserei alla denuncia, quantomeno protesterei con la preside, ma non posso negare che allora compresi che c'è il momento per scherzare e il momento per essere seri.
Alle medie la prof di Italiano era temutissima. Entrava in classe senza dire una parola, si sedeva in cattedra ed estraeva i nomi degli interrogati da un sacchetto della tombola.
Quando si infuriava urlava "Che Dio vi fulmini!", ma poi ingoiava la risata che le saliva da dentro. Anche lei era brava, e alla fine ne ho un buon ricordo, anche se all'epoca mi terrorizzava.
Quelli del liceo li ricordo tutti. Al Liceo la prof di Diritto era rigorosissima, non concedeva nulla, e ci costringeva ad affrontare la realtà per quella che era: chi si lasciava andare anche solo un attimo a non pensare veniva immediatamente richiamato alla concentrazione. La rispettavamo.
Con la professoressa di Lettere siamo ancora molto amiche, le devo moltissimo: ci ascoltava, scherzava con noi, ci faceva amare il pensiero e la storia del pensiero, sosteneva gli sforzi che facevamo per essere diversi dagli altri. A ridere era fortissima e piangeva quasi come Alessandra Amoroso.
Con quello di Matematica, al liceo, litigavamo e ci confrontavamo, spesso a casa mi divertivo a pensare come glielo avrei comunicato, il giorno dopo, che secondo me aveva sbagliato tutto (cosa poi, naturalmente, non vera). La professoressa di Chimica vestiva il camice come quello dei bidelli, lo faceva per non sporcarsi col gesso. Ci fece capire che noi non siamo solo la lingua che parliamo. Il prof di Ginnastica avrà avuto poco più di trent'anni: era un amico, con lui giocavamo a pallavolo, parlavamo di politica, di cose serie, mangiavamo la pizza insieme. Quello di Musica era stranissimo, un genio: si rifiutava di segnare un confine tra i suoni e le idee, delle sue lezioni riuscivo a comprendere poco, ma quel poco mi faceva intravedere la filosofia dietro la musica.
I professori però non segnano solo in positivo la nostra vita. Io andavo bene, me la cavavo più o meno in tutto, ma ho visto prof sbagliare completamente giudizio su ragazzi che dopo si sono fatti largo alla grande nella vita. Alcune compagne sono state bocciate perchè non sono state comprese, si sono ritirate perchè non erano state stimolate a dovere o perchè si erano lasciate affogare in problemi che allora sembravano enormi, ma che oggi sappiamo essere risolvibili. I professori sono persone che hanno fatto la nostra vita, che ci hanno formato. Come facciamo a metterli tutti insieme e tirare una media del loro rendimento, del loro costo, del loro status? Come facciamo a valutare la categoria nel suo insieme?
La professione del docente è unica. Il maestro, il professore, hanno in mano le sorti degli individui, e quindi quelle del mondo intero.

Bacioni!

Jù.

Nessun commento:

Posta un commento