TORNO A CASA CON ERICA MOU

Quando qualche tempo fa mi hanno parlato di E' di Erica Mou, ho storto un pò il naso. L'ho tenuto storto per parecchi giorni, e non perchè non mi stesse simpatica o perchè il titolo del suo cd non mi fosse piaciuto, anzi. Il mio naso s'è storto automaticamente proprio per il motivo contrario: perchè succede a volte che sei talmente affascinata, legata, coinvolta con qualcosa o con qualcuno al punto da faticare a parlarne, quasi per non rovinare una magia che stai immaginando, ma che nel silenzio diventa un pò più reale. Poi, di colpo, una sera il mio naso è ritornato dritto: una sera come tante, al tavolino di un bar che conosco fin troppo bene, coccolata da un buon bicchiere di spritz, accanto ad una persona che guardi negli occhi e già sorridi, riuscendo a capire e sentire cosa pensa veramente. Quella sera come tante fai una semplice domanda: "Ti va di venire a sentire Erica Mou insieme a me?", e di fronte a te si apre un mondo, si schiudono confini, si allargano gli argini. Ti trovi immersa in un mare di parole, pensieri, catapultata nella vita di chi ti sta di fronte, mentre nei suoi occhi vedi che questo nome ha toccato una corda che a volte fa, nel bene o nel male, perdere il controllo.
Proprio quella sera come tante, guardando negli occhi quella persona che mi piace, ho capito che se due che si vogliono un bene dell'anima possono parlarne per un tempo indefinito mentre i loro occhi si riflettono nello spritz, questo è stato e continua ad essere "il cd di tutti". Forse allora non dovevo essere io a parlare del cd di Erica, ma dovevo lasciare che gli altri ne parlassero, scoprissero quali vite avesse portato a galla, quanti occhi facesse luccicare, quali paure avesse fatto sparire o riaffiorare. Scoprire il semplice motivo per cui questo cd vale. Così ho passato giorni a fare una delle cose che mi riesce meglio: ascoltare la gente, ed entrare per un attimo nel loro mondo.
E' è il cd di tutti quelli che hanno ascoltato distrattamente la canzoncina di sottofondo dello spot dell'Enel, distrattamente ne sono rimasti incuriositi, e svogliatamente non si aspettavano nulla di più di una sorta di cantilena americaneggiante. Di tutti quelli che hanno scoperto o riscoperto cos'è la sorpresa, di chi si lascia ancora sorprendere da qualcosa. Il libro di quelli che già dalle prime canzoni si rendono conto dove li porterà una musica, ma anche di quelli che se ne accorgono solo una volta che il cd è finito, e ci ripensano dopo. Di chi canta tutto d'un fiato, a volte senza rispettare i respiri, e a volte torna indietro perchè ha perso una strofa. E' di quelli che cantando sono riusciti ad entrare pian piano nelle "viscere della protagonista", di quelli che volevano risolvere a tutti i costi la vigliaccheria della vita, ma nell'adolescenza si sono ritrovati immersi in un malessere, e si sono autobaciati le ferite nelle fasi della propria crescita.
E' è di chi conosce il significato dei vuoti affettivi, di chi li ha toccati con mano, di chi si sente a disagio anche solo ogni tanto e di chi non è proprio sempre consapevole, di se stesso e del mondo. Di chi, prima o dopo averlo ascoltato, ha provato a pensare, mescolando un pò di tenerezza. Il cd di quelli che vivono da troppo tempo in un posto da cui vorrebbero scappare via, anche solo per ritrovare una sorta di sorriso, un riflesso in un bicchiere di tè. Di chi, proprio come Erica, in questo momento della vita si sente un pò a mollo nella vasca da bagno del tempo, e sta accarezzando il significato della parola "ripartire". E' di chi ama la sincerità, le storie semplici, di chi ancora convive con una malinconia e per quella malinconia si sente solo. Di tutti quelli per cui il tempo è un'enorme confusione, e mentre ascoltavano Nella vasca da bagno del tempo hanno chiamato Erica, almeno una volta, "amica mia".
Insieme ad altre persone preziosissime, con Erica la mia vita ha ricominciato a risorgere. Con coraggio e serietà e anche con quella leggerezza da non confondere con superficialità, Erica mi ha fatto capire che per rinascere devi morire, devi celare per difendere, svelare per conoscere, realizzare per crescere, incontrare una Storia e metabolizzarla e raccontarla, perdonare per ricordare, separarsi per vivere, vivere per amare l'Altro da Sè.
Questo è il cd di tutte le persone che l'hanno ascoltato, comprato; di quelli che ascoltandolo e comprandolo hanno continuato ad ascoltare e comprare cd, in un Paese che non ascolta più, che non spende più per la musica, che non vede più nella musica un luogo di cultura, e così si impoverisce e vive nell'ignoranza. E' il cd di quelli che si sono sentiti autorizzati a partecipare emotivamente alla vita di Erica, che ora possono dire di conoscerla da vicino. Di tutti quelli che dopo Nella vasca da bagno del tempo hanno ascoltato è, e magari hanno detto: "meglio l'altra", ma anche il cd di tutti quelli che, per paura, E' non lo ascolteranno mai. Questo è il cd di chi ama la storia della vita, o meglio ama conoscere il modo in cui la vita rappresenta a se stessa la propria storia, che diventa così una narrazione di pensieri ed emozioni. E' di tutti quelli che, come me, hanno sentito la canzone a Sanremo e nel giro di un'ora hanno spulciato su ebay per rincorrere la copia del cd. Di tutti quelli che lo hanno comprato o lo compreranno prima di un viaggio, così da divorarlo nelle ore in treno, in autobus, in aereo. Ma anche di tutti quelli che lo hanno divorato stando fermi, in città o sulla spiaggia, in un letto o sull'ipod, magari cercando il proprio riflesso in un bicchiere di spritz.
E' anche il cd di chi non smette di fare riflessioni e domande.
E' la storia di chi è un pò nostalgico, o ci si è riscoperto ascoltandolo. Per un tempo passato che non ritorna più, per un palloncino che vola in alto.
Questo è il cd di chi lo ha comprato perchè La Jù gliel'ha consigliato vivamente, o di chi sceglie in base a cosa c'è sulla copertina, o di chi compra i cd in base al periodo che sta vivendo, e tra le canzoni cerca le risposte alle domande a cui da solo non riesce a rispondere.
Il cd di tutti quelli che cercano la felicità continuamente, perchè non l'hanno ancora trovata o perchè rimbalzano da una parte all'altra delle loro anime, e magari vivono a momenti. E' il libro di chi dice spesso "è impossibile", ma si lascia affascinare da un piccolo splendido pensiero o da possibilità mai concretizzate. Il cd di chi ripone tutto nell'amore, di chi ci ripone troppo o troppo poco. E' di quelli che seduti al tavolo di un bar si lasciano stare almeno per un'ora, hanno mondi infiniti dentro agli occhi e si riflettono nello spritz.
Questo è il cd di tutti. Di chi torna dal lavoro con il naso un pò più dritto con la voglia di scriverne, e di chi sente caldo mentre scrive, o mentre ne parla. Di tutti quelli che ancora combattono con qualche tipo di dolore, con qualche tipo di vuoto. E' il cd di chi ama sognare, di chi, dopo averlo ascoltato, ha detto almeno una volta a qualcuno di caro "vorrei dirti un sacco di cose adesso", prima di tornare a casa. Il cd di chi sa ascoltare, di chi non sa dire solamente "io,io,io e poi ancora io...", di chi entra nella vita delle persone, a volte per rimanerci e a volte per dire addio, o arrivederci. Di chi ama farsi compagnia e stare accanto a qualcuno ma senza perdere la propria identità. Il cd di chi, seduto al tavolino di un bar, si lascia stare anche solo per un momento, tra il suo riflesso in un bicchiere e due occhi dentro cui vivono altre storie.

Il Solito Enorme Bacione a Tutti.

Jù.




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